Il mio profilo

 

 

 

Fin da bambino ho respirato il profumo del legno, nella vecchia soffitta di mio nonno materno, scultore e falegname di un piccolo paese della Valtellina. Le mie origini toscane mi hanno donato un altro maestro: l'Ulivo; da entrambi traggo l'ispirazione ed è ormai da molti anni che scolpisco il legno.

La scelta di lavorare l'ulivo ed in particolar modo la radica è dipesa anche dal suo aspetto ricco di fascino per la complessità che l'albero raggiunge naturalmente.

Il mio lavoro parte dalla scelta accurata del pezzo da scolpire. Per questo motivo, spesso, passeggio tra gli uliveti delle colline versiliesi cercando qualche pezzo che attragga la mia attenzione. Mi capita di trovare una vecchia radice dimenticata chissà da quanti anni che subito pulisco e osservo come i bambini osservano le nuvole; la giro e la rigiro fino a che come per magia, il legno mi rivela la sua vera forma.

Focalizzata l'immagine con i suoi volumi, non mi resta altro da fare che togliere legno e scolpire le varie figure.

Per me è molto importante che le sculture siano il risultato della fusione tra il mio lavoro e quello, ancor più nobile, della natura stessa. Per questo motivo, non forzo le linee naturali del legno.

Per il dimensionamento, uso soltanto strumenti manuali come il gaglione (attrezzo usato per ripulire gli ulivi),

seghe, coltelli e sgorbie varie. Mi capita spesso di lisciare con carta abrasiva di varie grammature cosi da ottenere dei contrasti. In ultimo la finitura che può variare in base

alla qualità del pezzo, a volte basta soltanto cera d'api, altre volte finiture più resistenti per consolidare il legno.

Prediligo solitamente soggetti che richiamano figure femminili o floreali anche se non mancano le eccezioni: a volte infatti mi capita di ritrarre immagini legate all'ambiente marino, come barche, pesci, conchiglie e sirene.

In alcuni casi le sculture possono avere anche una funzionalità pratica; ho applicato ad alcuni lavori degli impianti d'illuminazione così da creare delle piantane o lampade da tavolo.

Personale di scultura

Domenico Farnocchia

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